lettera aperta - allattare

Ostetrico Accursio Marchese
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lettera aperta

I telegiornali e i principali quotidiani riportano periodicamente con particolare enfasi gli episodi di presunta "malasanità" e fra questi anche quelli riguardanti l'evento nascita.

Le notizie fornite in chiave giornalistica sono spesso incomplete, commentate superficialmente e colpevolizzanti sempre e comunque gli operatori; tutto ciò alimenta la disinformazione della gente e la percezione errata della stessa sulla medicina; pertanto ciò che è la patologia medica, chirugica ed ostetrica, le complicanze che vi possono essere nell'ambito di una malattia, di un intervento chirurgico , di un parto o di un cesareo a volte con esiti anche drammatici, sono percepite come colpe e negligenze del personale sanitario.

Esistono sicuramente gli errori del personale sanitario, quando questi sono in maniera inequivocabile riconducibili agli stessi, ma occorre che si focalizzi l'attenzione e si prenda coscienza dei limiti naturali della medicina e delle possibili complicanze legate alle patologie e agli interventi chirurgici, tutto ciò esiste e non è colpa di nessuno.
Per confermare quanto affermato, gli eventi avversi continuano e continueranno ad esserci nonostante venga praticata una medicina cosidetta "difensiva" caratterizzata da un eccessivo e superfluo uso di esami diagnostici e da decisioni operative le più conservative possibili.

Alimentare la distorsione della percezione della realtà della medicina compromette il rapporto di fiducia paziente-operatore sanitario e alla lunga comprometterà il sistema sanitario nazionale come servizio pubblico.























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